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Distacchi di Antonio Cattino




Banchine del porto stracolme

intere famiglie intensi vocii
pargoli in braccio di madri
da lungo viaggio stremate
da arroccati riarsi villaggi;

L’ampia falce sotto il sole battente
d'un Agosto del cinquantasei
caldo afoso  fraseggi dolenti
nella lingua dei padri adusa al dolore;

Frasi consuete strozzate dal pianto
singhiozzi... sorrisi tirati
abbracci che sanno di sale
bagnato da lacrime amare;

Ed intanto chiama la nave
tre lunghi robusti ruggiti
l'imbarco non può aspettare
la folla ondeggia animata;

Chi parte...deve salire 
allora aumenta il brusio
che lento diventa più fitto
i ponti e gli affacci a più piani
si colmano di tante figure
che cercano visi lontani;

In basso nel porto stracolmo
scoppia vociare imponente
tristi saluti gridati
bianchi fazzoletti agitando;

Cesoia di vite... distacco
ritorno promesso e forse non più
intanto la nave si muove
si spinge al largo del mare
la folla continua a gridare
mentre un viso scompare
ormai lontano nel mare...
ancora l'America chiede
un nuovo tributo di vite. 

Antonio Cattino 


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