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Il mio Libro di Poesie Siciliane - LU SULI E LA LUNA - visto da Giuseppe Mistretta

La copertina di Lu Suli e la Luna - Canti e Puisii Siciliani



Pubblico, con mia grande riconoscenza e gratitudine per l’estensore, una recensione di Giuseppe Mistretta che oltre ad essere un carissimo amico è soprattutto un Poeta, uno scrittore ed un drammaturgo siciliano che sta emergendo dalla sua Enna verso più alti e lusinghieri traguardi, che lui merita e che si confanno alla sua arte ed al suo innato talento. Una recensione questa, generosa per la mia persona - ci tengo a dire - ma che trovo ben calibrata e coerente per il mio libro di - poesie e canti siciliani - «LU SULI E LA LUNA»:


Antonio Cattino da Messina, poeta, scrittore, narratore, un vero cultore della storia e della letteratura
Classe quarantotto del Novecento, messinese, Antonio Cattino è un uomo serio, imperturbabile, impegnato da sempre nella politica solo per combattere le ingiustizie sociali e gli affanni degli ultimi.

-Il poeta è sempre tale-, terminati i versi egli non può spogliarsi delle sue visioni, della sensibilità sua Musa, no, i veri poeti (ed oggi come ieri sono pochi) sono doni sacri, materia luminosa umana che illumina la terra.
Io ho la fortuna di conoscere Antonio, come poeta e come amico, ritengo la sua amicizia tra le cose più belle che mi sono accadute in questi ultimi anni.
Ritengo il poeta messinese una biblioteca vivente, un intellettuale -vecchio stampo-, un autore ed un critico letterario che gratuitamente si spende per gli altri; 
Antonio legge e scrive tantissimo. Non è semplice descrivere un autore così assetato di cultura, il solco che egli da decenni ha tracciato è profondo e piuttosto articolato, si estende dalla storia alla poesia, dalla prosa ai versi in lingua Italiana, Siciliana e dialetto messinese.
Il Canzoniere - Lu Suli e La Luna-, con prefazione del critico letterario Giuseppe Rando (già ordinario di letteratura Italiana presso l'Università di Messina), è l'esempio fisico di quanta energia letteraria sia carico il poeta Antonio Cattino.
Leggendo la sua raccolta, si resta affascinati dai versi, dalla prosa, ogni scrittura presenta una puntigliosa attenzione e cura dei particolari, evidenzia storia e cultura siciliana avvolta nella filosofia degli uomini del passato e del presente.
Molto suggestivo l'incipit dell'introduzione della professoressa Paola Radici Colace, (già ordinario di filologia classica presso l'Università di Messina), la quale paragona il nostro poeta ad un " Novello Bardo" della città di Messina, che ne percorre le strade raccontando pagine della sua storia cittadina, nel dialetto dei padri... "il canto si fa corale..." infatti il poeta sembra coinvolgere nel coro, quasi a volerli rendere protagonisti viventi, antichi personaggi storici o mitologici, evocando fatti o antiche leggende, nonché gli stessi elementi naturali, i monti, lo Stretto, che prendono vita, come per ridare un'anima alla sua Messina e creare una continuità tra passato e presente.
Lu Suli e La Luna, non è una banale antologia, un vezzo stilistico nato per dar sollazzo all'autore, come spesso accade, trovo piuttosto questa raccolta un elegante testamento, un meraviglioso lascito culturale, solo così ho inteso l'opera di Antonio Cattino in pieno, la chiave di lettura del Canzoniere è a tutto campo, specchio della sua luminosa personalità sia umana che artistica.
Contrariamente a quanto accade nelle brevi recensioni condivise sui social, nel caso del poeta messinese, trovo riduttivo trascrivere questa o quell'altra poesia  a discapito di altre contenute nell'antologia Lu Suli e La Luna, la raccolta VA LETTA PER INTERO, con attenzione, con rispetto, senza tralasciare nessuna pagina, solo così si potrà apprezzare il magnifico lavoro letterario di Antonio.
Trovo la prefazione di questo libro importante, perfetta, una lente d'ingrandimento che bene legge l'opera: ogni libro ne possiede una e quella del prof. Giuseppe Rando è a mio avviso, un’opera accessoria, un valore aggiunto.
Ho letto due volte questa raccolta, e tanta conoscenza ne ho tratta ogni volta, cosa distingue un buon libro da uno cattivo, se non la quantità di riflessione, di conoscenza che questo ci trasmette.
È questa rara e straordinaria caratteristica che mi ha convinto a mettere nero su bianco la validità dell'opera di Antonio Cattino, per questa ragione, mi congratulo con lui e lo ringrazio per il significativo ed importante lavoro letterario svolto.
Giuseppe Mistretta, marzo 2020

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