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Riflettendo su "FOCU" (fuoco)- Poesie in Lingua Siciliana - Silloge di GIUSEPPE GERBINO.

Giuseppe Gerbino
Questa silloge è un arcobaleno di sentimenti accesi, imbastiti splendidamente in una forma classica che, per la poesia siciliana, più classica di così non si potrebbe; voglio dire che sono stato coinvolto positivamente dalla forma poetica perfetta, nelle sue ottave,  nei suoi sonetti, spesso arricchiti da distici finali che danno tono ed enfasi alle chiusure.
La poetica di Giuseppe Gerbino, in questa silloge, snocciola sentimenti forti, anche quando tratta temi sociali o " politici" in senso lato.
Dire Poeta di Gerbino è un dire inconfutabile, al di là della forma sempre perfetta, in cui il verso s'incasella in maniera preziosa in una strofa o in una "stanza", sempre contenitrici di alto impegno poetico e spesso di eccellente lirismo com'è nel caso di "Parrannu cu na stidda" (Parlando con una stella):

...Penza a lu Suli- chi cunnanna atruci
nun vasa mai la Luna, eppuru nzisti
a jiri avanti, a dari sempri luci,
ci abbasta lu pinzeru chi idda esisti - ...

Traduzione

- ... Pensa al Sole, che condanna atroce
non bacia mai la Luna, eppure insiste
ad andare avanti, a dare sempre luce,
gli basta il pensiero che lei esiste ...


In FOCU, la poesia che da il titolo alla silloge, vi è la dimensione dell'animo intimo e prorompente di Gerbino, l'animus, paragonabile al fuoco vitale, ma anche in bella sequenza di metafore aventi al centro il fuoco del pensiero e dell'animo ardente del poeta. Il poeta si erge in un'invocazione all'essenza purificatrice del fuoco, che non si deve spegnere e se necessario, consumare, per continuare ad ardere, le carni stesse del poeta e poi portare alla cenere, il cui spargimento diviene spargimento di pace e di quiete per sè e per tutta l'umanità ; come non intravedere lirismo puro in questa poesia ?
Qesta raccolta " FOCU" diventa, secondo me uno dei mattoni importanti, per l'opera di rilancio sul versante della Poesia, della lingua Siciliana.
Sebbene Giuseppe Gerbino usi ricorrentemente il lessico del dialetto di Castellammare del Golfo, che però è un bel dialetto, lo fa non contravvenendo alle regole portanti della più corretta Grammatica Siciliana, usando nel verso una coerente costruzione sintattica del periodo, non scadendo mai nel vernacolare. In tutto ciò vi è l'impegno di studio di Giuseppe Gerbino, insieme a Nino Barone, a Giuseppe Vultaggio ed altri, sia per la forma poetica che per la parte grammaticale e sintattica che Giuseppe Gerbino adotta con impegno.
I temi, gli argomenti, ed i sentimentidi Gerbino sono espressi in questa raccolta con estrema poeticità, non ho scorto un qualche seppur minimo accenno di "artificio verseggiativo". Infatti Gerbino non è per nulla un banale verseggiatore, ma un Poeta completo, nell'alveo di una scuola trapanese che è del resto di tutto rispetto.
Io mi sento onorato di essergli amico, lui uomo giusto, volitivo certe volte acceso 
" sciarridderi" (polemista) ma per le cose che lui giudica giuste e di tutto cuore sposa, in quanto amante della verità. A lui che mi chiedeva quando mi donò " FOCU" anche un eventuale segnale critico, argomentando che la critica è un fatto positivo per potersi confrontare e potere crescere, io oggi rispondo che intanto raccolte come "FOCU" hanno il merito di veicolare nel corpo del terzo millennio, sul versante della Poesia, la Lingua Siciliana.

Vi è semmai una annotazione che è più uno stimolo per la riflessione di tutti noi che scriviamo in Lingua Siciliana, cioè quello di chiederci se non sia giunto il tempo di "lavare i nostri panni" all'acqua di questo millennio. Intendendo dire con questo interrogativo ispirato dalle mie reminiscenze manzoniane, l'esigenza di usare un lessico più comprensibile alle nuove generazioni. Questo è un argomento importante che parla di evoluzione della lingua e del dialetto, e che sarebbe importante affrontare anche nell'uso, a volte, di neologismi che convivono con noi e nel contempo superando arcaismi che oramai non comprende più nessuno.
A parte quest'inciso sull'evoluzione della lingua e dei dialetti, anche in poesia, questione aperta che interessa tutti, concludo dicendo che Giuseppe Gerbino nel panorama della Poesia Siciliana  rappresenta un punto di riferimento a cui guardare con interesse e con grande attenzione.

Una poesia  di Giuseppe Gerbino, nella raccolta "FOCU" - Edizioni Drepanum - Trapani, luglio 2016



Antonio Cattino@  3 ottobre 2016.








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