Atteso come guado
di rapido gelido fiume
da moltitudini in fuga
da nemici braccati.
Povere cose trascinate,
vite comuni, pensieri,
desideri nascosti
da trapiantare
sull’altra sponda.
ECCOLO! ECCOLO!
Grida la guida
dal rialzo ventoso:
- E’ là, vedete! -
Ognuno abbraccia il vicino
s’accelera il passo,
finalmente è il guado!
Il tempo diventa clemente
il soffice vento
della nuova terra
dispensa gli odori;
E’ gioia, rappresa
da fatica,
da vecchi dolori,
esplode nelle menti
e nei cuori …
è gioia però;
E’ la vita l’altra sponda
è la vita sperata.
Antonio Cattino, inedita@ 31/12/2016@ ogni diritto riservato secondo legge.
Buongiorno caro amico-poeta Antonio, questa poesia è molto toccante!😊 Complimenti e felice giornata!😊
RispondiEliminaGrazie Rosaria! ^_^ buona giornata anche a te! ^_^
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