Tre poesie d1) - SU SENSI AMBRATI...
SPEZIATI ACCORDI -
un braccio di traverso
sul suo petto
il suo respiro
un’ala sulla guancia
e la pressione al fianco
di un tepore
che scorre di corrente
sotto/pelle
avvicinarsi col respiro lento
scartarsi l’un con l’altro
come doni
e insieme ripercorrere
ogni istante
di un viaggio teso in volo
verso il Cielo
vegliare
poi
sul viso addormentato
sbirciare con terrore
le lancette
chiedendosi perchè
non sia più lento
lo scorrere nemico
di quell' ora
2) - SUPPLICA PAGANA -
vieni
a svegliare il sonno della pianta
e a coprire il nudo
dei silenzi
versami sguardi
lungo i deserti d'orfane carezze
distillami i sensi a gesti
dove l'intimità gela in attesa
soffiami dentro
in acini di fiamme
l'acceso che spira tutto
dal tuo inferno
e lieto
godrà
il camino
del mio inverno
3 - ORA S'ALLUNGA IL SOGNO (a contenere le Albe in avvenire)-
a notte
al fermo del silenzio
tra barche ormeggiate
a riva
a sbadigliare
scivola
allora
il tempo
che si riveste a nuovo
di colori
lento mi sfoglia le ombre
dentro il cuore
e in soffi di respiri
scorre ruscelli
per gole desertate
che stavano nel silenzio attorcigliate.
In quell’istante
priva di corpo e nome
e di parole
muto l’essenza
in suoni di sospiri
entro nel vento
in orme m'inanello
sopra il mare
e ti raggiungo lì
dove contratto avevo
tutti i voli
e dove
nel languido avanzare
dei tremori
in gravità sottile di volute
allento la mia danza
al cadenzato suono
d'altre note
in quell'istante
sotto il guanciale morbido
del buio
in furia di guizzi
sfuggiti al Vento e al Sole
lambisco umidi indugi
agli orli della coppa
non più nascosta
all'occhio della luna
Adelaide Cantafioi Adelaide Cantafio, in cui la Poeta va incontro all'Amore componendo tre liriche di straordinaria eleganza e fine sensualità, ritorna ad indossare la veste della gioventù con pensieri di un passato felice, attualizzato da un brillante lirismo.
SPEZIATI ACCORDI -
un braccio di traverso
sul suo petto
il suo respiro
un’ala sulla guancia
e la pressione al fianco
di un tepore
che scorre di corrente
sotto/pelle
avvicinarsi col respiro lento
scartarsi l’un con l’altro
come doni
e insieme ripercorrere
ogni istante
di un viaggio teso in volo
verso il Cielo
vegliare
poi
sul viso addormentato
sbirciare con terrore
le lancette
chiedendosi perchè
non sia più lento
lo scorrere nemico
di quell' ora
2) - SUPPLICA PAGANA -
vieni
a svegliare il sonno della pianta
e a coprire il nudo
dei silenzi
versami sguardi
lungo i deserti d'orfane carezze
distillami i sensi a gesti
dove l'intimità gela in attesa
soffiami dentro
in acini di fiamme
l'acceso che spira tutto
dal tuo inferno
e lieto
godrà
il camino
del mio inverno
3 - ORA S'ALLUNGA IL SOGNO (a contenere le Albe in avvenire)-
a notte
al fermo del silenzio
tra barche ormeggiate
a riva
a sbadigliare
scivola
allora
il tempo
che si riveste a nuovo
di colori
lento mi sfoglia le ombre
dentro il cuore
e in soffi di respiri
scorre ruscelli
per gole desertate
che stavano nel silenzio attorcigliate.
In quell’istante
priva di corpo e nome
e di parole
muto l’essenza
in suoni di sospiri
entro nel vento
in orme m'inanello
sopra il mare
e ti raggiungo lì
dove contratto avevo
tutti i voli
e dove
nel languido avanzare
dei tremori
in gravità sottile di volute
allento la mia danza
al cadenzato suono
d'altre note
in quell'istante
sotto il guanciale morbido
del buio
in furia di guizzi
sfuggiti al Vento e al Sole
lambisco umidi indugi
agli orli della coppa
non più nascosta
all'occhio della luna
Adelaide Cantafioi Adelaide Cantafio, in cui la Poeta va incontro all'Amore componendo tre liriche di straordinaria eleganza e fine sensualità, ritorna ad indossare la veste della gioventù con pensieri di un passato felice, attualizzato da un brillante lirismo.
- SU SENSI AMBRATI...
SPEZIATI ACCORDI -
un braccio di traverso
sul suo petto
il suo respiro
un’ala sulla guancia
e la pressione al fianco
di un tepore
che scorre di corrente
sotto/pelle
avvicinarsi col respiro lento
scartarsi l’un con l’altro
come doni
e insieme ripercorrere
ogni istante
di un viaggio teso in volo
verso il Cielo
vegliare
poi
sul viso addormentato
sbirciare con terrore
le lancette
chiedendosi perchè
non sia più lento
lo scorrere nemico
di quell' ora
Adelaide Cantafio
- SUPPLICA PAGANA -
vieni
a svegliare il sonno della pianta
e a coprire il nudo dei silenzi
versami sguardi
lungo i deserti d'orfane carezze
distillami i sensi a gesti
dove l'intimità gela in attesa
soffiami dentro
in acini di fiamme
l'acceso che spira tutto dal tuo inferno
e lieto
godrà
il camino
del mio inverno
Adelaide Cantafio
ORA S'ALLUNGA IL SOGNO (a contenere le Albe in avvenire) -
a notte, al fermo del silenzio,
tra barche ormeggiate a riva
a sbadigliare,
scivola, allora, il tempo
che si riveste a nuovo di colori
lento mi sfoglia le ombre dentro il cuore
e in soffi di respiri
scorre ruscelli per gole desertate
che stavano nel silenzio attorcigliate.
In quell’istante,
priva di corpo e nome
e di parole,
muto l’essenza in suoni di sospiri,
entro nel vento
in orme m'inanello sopra il mare
e giungo lì
dove contratto avevo tutti i voli
e dove
nel languido avanzare dei tremori
in gravità sottile di volute
allento la mia danza
al cadenzato suono d'altre note
in quell'istante
sotto il guanciale morbido
del buio
in furia di guizzi
sfuggiti al Vento e al Sole
lambisco umidi indugi
agli orli della coppa
non più nascosta all'occhio
della luna
Adelaide Cantafio
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