Passa ai contenuti principali

La Poetessa Maria Alberti = 2 Poesie. Abbracciami mamma (MAMMA, embrace Mom) - L' Eco nella tempesta.

Maria Alberti

La poetessa Maria Alberti, nei giorni scorsi ha perso la mamma, un'adorata presenza nella sua vita di donna e di artista. Maria ha seguito l'estremo  declino della vita della madre, fino alla fine. Negli ultimi giorni, quando tutte le speranze erano precluse, avvertendo che ormai si sarebbe andato verso il distacco, la poetessa ha scritto, questo canto disperato, " Mamma, abbracciami" in cui esprime, con accesa intensità emotiva e di sentimenti, la sua angoscia per l'ormai imminente epilogo. In questi versi, toccanti, di straordinaria bellezza, vi è impresso tutto l'amore filiale di Maria verso la madre morente. (a.c. sax). 



MAMMA, ABBRACCIAMI

Mamma, voglio fermare il tempo,

Stringerti all'infinito.

Sento che mi sfuggi, 

Svanita è ormai la speranza
E il cuore geme di dolore.

Ascolto il tuo respiro

Si propaga come l'eco,
Stringo la tua mano
E sprigiona immenso amore.

Mamma, abbracciami 

prima che scenda il buio
E diventi sera. 

La mia anima giace

Come arroventata pietra.
Autore= Maria Alberti

INGLESE


MAMMA, embrace

Mom, I want to stop time,
Hold you indefinitely.
I feel that escape me,
Gone is now hope
And the heart of pain groans.
Listen to your breath
It spreads like an echo,
I hold your hand
It unleashes immense love.
Mom, hug before darkness falls
It becomes evening. My soul lies
As red-hot stone.
Author = Maria Alberti.


MARIA ALBERTI = POESIA,

L'ECO NELLA TEMPESTA


Stormi di uccelli volano 
quasi a lambir le stelle,
si rincorrono,cercano rifugio.

Nel cielo s'addensano
grandi nubi e contro
le scogliere s'infrangono 
marosi tempestosi.

Nelle quiete acque
dei fondali oscuri,
guizzano i pesci,felici
e gioiosi,ma in superficie
è gran tempesta.

Tra le gigantesche onde
un barcone traballa,
urlano i bimbi stretti
al seno delle madri.

Poi, più nulla, solo l'atroce
silenzio nella notte oscura.

L'eco degli innocenti
si ripercuote nell'infinito cielo,
ora,giacciono nel mare tempestoso,
chiedono all'Eterno Padre
perché cotanta sventura.

MARIA ALBERTI

Commenti