Mia Martini |
E’ lì che quando sento
dell’anima intensa solitudine
amo andare a dipanar i miei passi,
in luogo antico fra memorie e mare;
Diana mi accompagna
ed il suo viso di giovane fanciulla,
aspro e abbronzato m’illumina il pensiero,
dei luoghi della caccia lei mi racconta:
di Scilla le colline degradanti
verso la Rocca e poi per l’Aspromonte
e di Cariddi la punta che protende
il bel Peloro fino in mezzo al mare.
Fra palme e scogli da brezza accarezzati
figura snella biancovestita appare,
essa ci vede e largo ci sorride
di donna come sol’ei sa fare;
"Io sono Mia ritorno in questo luogo
dove la solitudine mi lascia,
lenisco le ferite della vita
da qui Bagnara scorgo oltre il mare,
la gioventù ricordo,le allegre comitive
quando le trecce girate a far corona
fin sulla fronte mia madre mi poneva,
nell’aria del mare i primi amori,
gioventù odorosa, come di rosa."
Discorrere fu lieve del tempo vissuto
io Diana e Mia ci soffermammo
fin sulla rena le barche accarezzando
poi loro svanirono all’albeggiare
ed io, pago della notte già trascorsa,
verso le mie solitudini tornai.
Antonio Cattino © 28 Aprile 2013.
Lungomare <Mia Martini> di Grotte - Messina. |
Antonio Cattino © 28 Aprile 2013.
Commenti
Posta un commento