I MITI DELLA BIBBIA al vaglio della scienza - nuovo libro di Enrico Caltagirone – Ed. EtaBeta, giugno 2021
La copertina del libro |
Questo nuovo lavoro di Enrico Caltagirone, incentrato sui Miti e le leggende contenute nel Vecchio Testamento, non vuole essere una confutazione dell’esistenza di Dio, tutt’altro. Esso è invece la spiegazione in termini puramente scientifici e razionali dei Miti e dei fenomeni che si succedono nel racconto biblico e che i redattori individuarono quali interventi della volontà divina, non avendo allora, conoscenza alcuna delle cause di tali fenomeni.
Volontà divina che si manifestava, a volte per punire l’umanità resasi empia e irriverente verso i precetti che Dio aveva dettato, è il caso della distruzione di Sodoma e Gomorra, del Diluvio Universale, con la leggenda di Noè, ma anche dei Miti e delle leggende aventi finalità salvifiche come il successo dell’Esodo degli Ebrei dall’Egitto, con l’attraversamento “miracoloso” del Mar Rosso, sotto la guida di Mosè, seguito poi dalla dettatura allo stesso Mosè dei Dieci Comandamenti sul monte Sinai, che saranno la legge fondamentale per il popolo Ebraico ed il suo rapporto con l’unico Dio.
O ancora il ricordo struggente dell’Eden, il rigoglioso giardino incantato, dove con Adamo ed Eva l’umanità fece i sui primi passi e si macchiò del peccato originale, mangiando il frutto proibito della conoscenza.
Enrico Caltagirone ci offre quindi una lettura avvincente e coinvolgente, del percorso biblico, inquadrando storicamente ogni avvenimento, ed individuandone le fonti spesso in precedenti racconti e saghe di culture e popoli con cui gli Israeliti entrarono in contatto, ai quali si ispirarono per riproporli nella stesura della Bibbia.
In quest’opera d’indagine e narrazione, Enrico Caltagirone si è avvalso di seri studi e ricerche, nonché della collaborazione di valenti e chiari studiosi come il prof. Francesco Torre, già docente di Geomorfologia ed archeologia subacquea dell’Università di Bologna ed anche dell’affermato ricercatore storico Claudio D’Angelo che ha indagato a fondo sulla rivoluzione dei Popoli del Mare ed il rapporto tra questi popoli con le realtà del medio oriente, cananee, ebraiche ed egizie, in particolare.
L'importanza della linguistica
Enrico Caltagirone, profondo conoscitore di antiche lingue orientali afferma, con cognizione di causa, che la traduzione in greco della Bibbia, dall’aramaico e dall’ebraico, operata dai 70 saggi che si dettero convegno ad Alessandria d’Egitto nel III secolo (a.c.), contiene degli errori di traduzione esiziali a causa della loro limitata conoscenza di quelle antiche lingue, specie nelle vocalizzazioni, fatte a caso negli scritti in lingue semitiche consonantiche, non cogliendo spesso il valore metaforico di alcuni passi ed episodi biblici. Cosa che successe in seguito anche con le traduzioni in latino per quanto riguarda la stessa chiesa cristiana.
Risulta chiaro poi, a prescindere dagli errori di traduzione, che la Bibbia ci viene tramandata da primitivi sacerdoti ed esegeti Israeliti, coscienza civile e religiosa di un piccolo popolo tribale di pastori, arretrato e superstizioso, tenuto a freno da una legge divina vendicativa e violenta nelle espressioni, che si condensano nella massima “occhio per occhio, dente per dente”.
Si è dovuto attendere, conclude Enrico Caltagirone, la venuta di Gesù Cristo per dare alla nuova religione giudaico-cristiana quella spiritualità che per lunghi secoli è mancata a quella ebraica.
Antonio Cattino© agosto 2021.
Il libro I MITI DELLA BIBBIA al vaglio della scienza - di Enrico Caltagirone – Ed. EtaBeta, giugno 2021 - si può richiedere alla Casa Editrice ETABETA o presso le librerie On Line AMAZON ed IBS
Commenti
Posta un commento