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29 SETTEMBRE – Romanzo di Pippo Donato e Paola Contessa.-Edizioni “Progetto Cultura” Roma – 2019.







Un romanzo interessante, di tipo nuovo, che nasce e si dipana nel Web, in quel mondo fatuo che a volte, come nella storia narrata in quest’opera, si intreccia e dialoga col mondo reale.
Dopo averlo sfogliato per la prima volta, gli assegnai un genere: “Istant web book”, cioè:
un’opera diaristica nata nel web, scritta a quattro mani. Presto mi accorsi che mi sbagliavo, infatti leggendolo fino in fondo l’ho chiamato: “Web romance”, si è proprio un romanzo a tutti gli effetti, nato nel web, scritto a quattro mani da una brava scrittrice esperta d’informatica e da un altrettanto bravo scrittore, che dalla sua vita, dopo tante disavventure, travagli e difficoltà, ha saputo estrarre, in età non più giovanissima, il meglio della sua espressività, sia essa guidata dall’innata vena artistica o dalla capacità di narrare.
     Questo libro, percorrendo tutte le tappe di quel processo che conduce dall’innamoramento telematico, in età del web e dei Social Network come FB, all’amore reale, ci racconta come sia verosimile l’approdo ad un amore possibile. Non è quindi una demonizzazione del Web o di FB, tutt’altro; anzi nel rapporto virtuale, ben scandito con giorni ed orari, sarà capace di concretizzarsi in un nuovo Cupido, sempre in attesa di scagliare la sua freccia.
     Questo elemento però potrebbe risultare scontato, ma non lo è, anche perché sia Pippo che Paola, nell’ordito del romanzo tengono attaccato il lettore al libro, con una trama convincente e conseguenziale, fitta di dialoghi nel mezzo virtuale, con conseguenti incontri nel reale di grande tensione emotiva. Tutto farà pensare ad un innamoramento orientato verso l’amore vero, da vivere, quando invece si creerà un marcato ribaltamento di scena.
       Tutto cambia: Bianca, la protagonista femminile del romanzo, esce allo scoperto, oramai paga della sua opera narcisistica, per aver soggiogato un uomo, facendolo innamorare di sé, si ritrae con la decisione e la forza con le quali aveva iniziato la storia quel “29 settembre”.
        Il romanzo, non è solo narrazione e dialoghi sul web, ma assume nella seconda parte e soprattutto nel finale, i connotati di un romanzo a forti tinte psicologiche, se non addirittura introspettive. Un romanzo quindi da leggere fino alla fine, quando in conclusione, si presenterà un “inaspettato” colpo di scena, in cui nel sogno, in un letto d’ospedale, siamo nella notte tra il 28 ed il 29 settembre dell’anno successivo, si sovrappongono due figure femminili, Bianca e la figlia di Giulio,  Adele, che sottolineano con la loro presenza onirica, la voglia di normalità, che Giulio, il protagonista del romanzo, desidera ardentemente.
       Due volti amati che hanno marcato in misura diversa la sua esperienza di vita, che in qualche modo vorrebbe rivedere, Giulio così pensa dopo essere stato dimesso dall’ospedale quel “29 settembre”.
Un bel libro quindi, da leggere forse più di una volta.

Antonio Cattino© 7 novembre 2019.


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