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ALCUNI FLASH SULLE ISOLE EOLIE, CON MARIA PIA CALAPÀ, naturalista e innamorata dell’arcipelago eoliano.

Lipari (Isole Eolie) col porto ed il castello. con la cattedrale normanna (dal Web)




Testi e foto della pagina Facebook L"E ISOLE 
EOLIE"gestita da Maria Pia Calapà..e dal Web.
 https://www.facebook.com/naturaeolie/

BELLEZZE E CARATTERISTICHE DELLE ISOLE EOLIE. CENNI GENERALI.

 La penna dei poeti e il pennello dei pittori non potrebbero conferire alle Isole Eolie maggiore suggestione di quanto ne ha profuso quell' impareggiabile artefice che è la madre natura. Basta percorrere in battello quei mari o salire su quelle vette, per restare in estatica ammirazione di fronte ai magnifici panorami che sollevano l’osservatore in un’atmosfera quasi soprannaturale e lo astraggano dalle meschine preoccupazioni terrene. L’Eolie sono incantevoli nel tramonto, superbe nella tempesta, placide nel sereno e gioiose nel sole. 



LIPARI. con la cittadina omonima, regina dell’arcipelago, signoreggia con il suo castello normanno, posto su una naturale torre di ossidiana. E’ la leggendaria fortezza di Eolo, il quale, nelle grotte frastagliate della costa occidentale, teneva chiusi i venti. Spiccano nella sua rada i due abitati di Canneto ed Acquacalda, piccoli centri industriali, da dove, con movimento internazionale, parte la pietra pomice. Nelle sue coste, punti bianchi in mezzo ad ulivi, mandorli e vigneti, si protendono le casette sparse, nitide e sorridenti. Margherite variopinte, la felce e le viole rivestono il suolo e panorami incantevoli si profilano dalle sue vette. 

SALINA. Dalle cime uguali, dalle case bianche sparse tra piante di capperi, ulivi e malvasia, si erge nell’azzurro Tirreno, offrendo ai visitatori le bellezze dei suoi panorami e delle sue vallette verdeggianti. 

VULCANO. Con il suo cratere pregno di fumi di zolfo, con la rada di levante pentola in ebollizione e quella di ponente lido incantevole con sabbia vellutata, maestoso guarda la costa sicula. 

ALICUDI E FILICUDI. Lontane ad occidente, tra il mare placido e burrascoso, par che gioiscano della loro solitudine. Suggestiva si presenta, specie a chi la percorra in motoscafo, la grotta del “Bue Marino” nella costa sud-occidentale dell’isola di Filicudi, superba struttura monolitica, dono della natura. 

STROMBOLI. Caratteristico vulcano nella sua attività, che porta il nome di “attività stromboliana”; casette nitide popolano la spiaggia e vegetazione di capperi e vigneti spiccano nella sua costa, sfidando con impavido ardimento, le sue ire forti e continue; 

PANAREA, con i suoi oliveti par che lo sorvegli, tenendosi fuori dalle sue ire, mentre 

STROMBOLICCHIO più ardito lo scruta da vicino.



La poetessa Rosa (Rosinella) Celeste , da tempo residente ad Udine, esprime, nella sua poesia EOLIE, uno struggente ricordo delle Isole Eolie, lirica presente nella silloge “Giù la maschera”:

EOLIE

Vedi laggiù tra Lipari e Vulcano
Il tramonto è verde, per te.
Prendilo, te lo regalo.
E ti regalo la risacca nera di Stromboli
Struggente di bellezza e di morte:
voce che risenti nella valva asciutta
dove sono nata.
E ti regalo le Formichine consunte,
esuli da Panarea come i nostri sogni.
E la pesca ai tonnetti, priva di esche
E i tuffi sensuali ed istintivi
In un mare madreperlaceo
- galassia liquida di colori -
Partendo, sei rimasto dritto
Sul grigio obliquo del cemento
Con l’ansia dell’uomo
Che cerca invano un pescespada.

Rosa Celeste

Tramonto con Isola di Alicudi 




Un avvenimento straordinario a Filicudi.



LA FESTA DEL MARE.
"Filicudi tra miti e leggende".
E' il tema della festa che ogni anno, a fine agosto, anima per due giorni l'incantevole isola. L'avvenimento più suggestivo della manifestazione è il lungo corteo di imbarcazioni che, addobbate con festoni multicolori di foglie e fiori, parte da Filicudi Porto e si dirige verso la grotta del Bue Marino e poi alla "Canna" che si erge maestosa al largo di Filicudi.
E' proprio in mezzo al mare che il cantautore eoliano, Benito Merlino "canta" le isole Eolie e vengono recitati alcuni versi struggenti per i tanti eoliani emigrati:" O TRISTE ANTENNA DI ROCCIA CHE SVETTI SUL MARE DALL'AZZURRO PIU' PROFONDO,UN SALUTO ACCORATO TRASMETTI AI FIGLI D'EOLO SPARSI PER IL MONDO". Davanti alla splendida grotta del Bue Marino, alcuni sub s'immergono per depositare sul fondo una scultura raffigurante EOLO, mitico dio dei venti dal quale le isole eolie hanno ereditato il nome.
Viene rivolto un omaggio al mare per sottolineare l'importanza della tutela del patrimonio marino.


                    Video Treccani Channel - Le Isole Eolie- Patrimonio dell'Umanità-Unesco
                                   https://www.youtube.com/watch?v=TEnM6d7D_Mc

Post  a scopo culturale, non commerciale, realizzato da Antonio Cattino il 30.09.2018.

Commenti

  1. EOLIE. "...Galassia liquida di colori...."
    Sottile frammento di una società arcaica sopravvissuta a pochi passi dal clamore caotico del nostro tempo.Luogo di struggente poesia che affiora dal mare come il dorso di un immane essere preistorico,abbarbicato sui fondali degli abissi di "...un mare madreperlaceo...".La poetessa s'immerge nei ricordi:la pesca,i tuffi,i tramonti,i panorami lunari,le spiagge di sabbia nera dai minuscoli chicchi di ossidiana dalla grana vetrosa e regala le sue struggenti emozioni a chi rimane ad attendere invano un suo ritorno.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Si Maria Pia, un microcosmo dove la natura risplende sulle sette isole, dando il meglio di sè, in condizioni che potrebbero apparire decisamente avverse. Di contro gli uomini e le donne di queste isole rinnovano antichi modi di vita, consuetudini tramandate di generazione in generazione come il culto dell'ospitalità, o il mutuo aiuto nel lavoro dei campi e nella pesca. Un mondo diverso, affascinante, intriso di motivi antichi, staccato dai nostri giorni da qualche miglio di mare stupendo, per l'azzurro intenso ed i riflessi iridescenti e madreperlacei, che dà risalto alle coste spesso selvagge, ma sempre invitanti, con una vegetazione e colori esaltati da una luminosità straordinaria. Ho scelto infine la bella poesia di Rosa Celeste, lirica struggente del ricordo, per fare da suggello al tuo racconto delle Eolie.

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  4. Rosa celeste come il Cielo delle Eolie. Bravo pour ta poésie. Ciao. Benito da Parigi.

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